Il SIGNORE lo sosterrà quando sarà a letto, ammalato;
tu lo consolerai nella sua malattia. Salmo 41:3
Una preghiera di un malato, che lotta verso i suoi nemici, ma che confida nel Signore, perché la nostra guarigione non proviene dalla nostra bontà, ma dalla Sua misericordia. Egli è Colui che Libera; protegge; preserva; benedice; consola; non abbandona; ci sostiene; e verso 3 ci rialza dal nostro letto di malattia.
La Nuova riveduta dice consolerà; la Riveduta L’Eterno lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai interamente il suo letto di malattia.; la verdssione Diodati Il Signore lo sosterrà, quando sarà nel letto d’infermità; Quando sarà in malattia, tu gli rivolterai tutto il suo letto.
La prima parte è uguale “sosterrà” L’Eterno ci sostiene, è sensibile e si avvicina alle nostre malattie e infermità, è la caratteristica del Suo modo di agire, se con una mano ci colpisce con l’altra ci sostiene.
Non c’è alcun dottore come il Signore: con un tocco purifica il lebbroso, libera dalla febbre, la sua veste ferma il flusso di sangue, guarisce il cieco, lo zoppo, il tocco della Sua mano è potente a sanare e sostenere l’ammalato nel suo letto (trasformerà)
Nessun rinforzante come le Sue promesse: con la sola Sua Parola, sana le infermità, di soltanto una parola e il mio servo sarà guarito (consolerà)
Nessuna medicina come il Suo amore: quando il letto diventa insopportabile, la grazia di Dio ci da pazienza, il sorriso di Dio ci da pace, il cuore dell’uomo diventa soddisfatto perché Egli ci avvolge con i Suoi cuscini morbidi. (rivolterai tutto il suo letto)
Gesù benché avesse questa promessa, per amore nostro rinunciò a questa benedizione, mori sulla croce, non in un letto. Tuttavia anche li fu sorretto , mori per risuscitare trionfante.