Matteo 13:44
Gesù in questo capitolo presenta ben 7 parabole relative al “Regno dei Cieli”; Egli evidenzia l’atteggiamento, l’attenzione, l’impegno per poter far parte di questo meraviglioso “Regno”.
Le parabole vengono chiamate anche “misteri” cioè contengono verità che non sono ancora state rivelate (la parabola è un’illustrazione, un esempio, un paragone, un accostamento, un confronto, definito anche un racconto di un fatto terreno, che ha come fine un insegnamento di una verità celeste.
La quinta del nostro testo, ritrae il Signore pronto a dare tutto per possedere il tesoro nascosto nel campo. Sesta, simile alla precedente, mostra il Signore Gesù come un mercante che trova la perla di gran valore, ed è disposto a vendere tutto per comprarla. Per molti cristiani oggi, le parabole appaiono molto semplici, molti saltano velocemente sulle parale di Gesù (ma si è chiaro è ovvio, Gesù è il tesoro del campo, è la pietra ecc andiamo avanti) come se non li riguardasse, cercano “verità più profonde”. Ma proprio scavando e trafficando, sulle cose semplici troveremo verità profonde da appropriarsi, quindi inizia a scavare, perché le verità di Dio devono essere desiderati al di sopra di ogni altra cosa nella vita.
Gesù parlò in privato ai suoi discepoli riguardo a queste parabole, non alla folla Matteo 13:36 voleva aprire gli occhi dei discepoli, mostrando loro il significato profondo delle sue parabole. Egli sapeva che avevano bisogno di una verità che avrebbe potuto farli proseguire anche nei momenti difficili.
Solo un verso della Bibbia, che contiene scopi eterni che il Signore rivela a quelli discosti a scavare
Scavare con disperazione: Gesù descrisse un uomo che scava con disperazione. Un tesoro nascosto nel campo. Un uomo che cerca con disperazione. L’angoscia e l’istinto di conservazione fanno scaturire dal nostro intimo delle risorse inaspettate, delle riserve eccezionali di energie.
La donna dal flusso di sangue Luca 8:43-48 La donna cananea Matteo 15:22-28
A volte Dio permette che siamo disperati, per far scaturire da noi il meglio. Come il frantoio spreme le olive per farne uscire l’olio e nel tino si pigia l’uva. Se non ti ci disponi tu spontaneamente sulla ruota, ti ci porteranno le circostanze negative della vita. Allora inizia a scavare, sei disposto a lavorare sodo per trovare il tesoro nel campo? Sei disposto ad aspettare pazientemente il Signore, continuando a scavare? Molti rinunciano a scavare presto, perché non vedono risultati altri si accontentano di quel po’ di fede che basta per andare avanti. Vogliono Gesù quel po’ che gli basta per arrivare in cielo. A volte scavano qualche verità pratica, ma non trovano mai dopo averla trovata, nasconde e per la gioia che ha... la verità preziosa di Cristo viene trovata solo da chi la cerca con fame e devozione.
Scava diligentemente: Per trovare bisogna scavare con cura e nel posto giusto; la chiesa è una parte di quel campo, l’uomo che lavora nel campo rappresenta chiunque serve Gesù.
Quest’uomo ha appreso da una fonte affidabile che c’è un tesoro nascosto da qualche parte lì in quel campo. Mentre altri operai lavorano con fiacchezza, quest’uomo inizia a scavare, trascorre ore, giorni e settimane cercando ansiosamente il tesoro, non si interessa ciò che gli altri pensano di lui. Il suo cuore è impegnato a scovare il tesoro nascosto di Dio. E sa che l’unico modo per trovarlo è cercarlo con tutto ciò che ha. Perciò scava e scava, deciso a trovarlo a tutti i costi.
Quale tesoro sta cercando? Cosa cerchiamo quando veniamo in chiesa (parte del campo) Cristo è tutto ciò di cui ha bisogno. Il tesoro è sapere che ogni gioia, direttiva e scopo, e quindi ogni ricchezza del cielo, sono in Gesù. Non importa quali prove e difficoltà dovrà affrontare. Sa che in Cristo ha ricevuto ogni risorsa. Gesù è suo in tutto e per tutto; perché in “Cristo… sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” Colossesi 2:3.
Scava custodendo: Quando infine quest’uomo trova il tesoro, fa una cosa curiosa: immediatamente lo nasconde. “Che un uomo, avendolo trovato, nasconde” Perché nasconderebbe questo meraviglioso bene prezioso che ha appena trovato? Ascoltate l’apostolo Paolo. “Ma quando piacque a Dio, che mi aveva appartato fin dal grembo di mia madre e mi ha chiamato per la sua grazia, di rivelare in me suo Figlio, affinché l’annunziassi fra i gentili, io non mi consultai subito con carne e sangue, né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai in Arabiae ritornai di nuovo a Damasco” Galati 1:15-17. Paolo aveva ricevuto un’incredibile rivelazione di Cristo. Allora perché decise di tenerla per sé? Era perché questo tesoro gli era assolutamente prezioso, più caro di qualunque altra cosa. Vedete, Paolo aveva digiunato per questa verità, aveva pregato per riceverla, l’aveva cercata con diligenza. Aveva servito Dio con zelo, come Fariseo, ma senza conoscenza della verità ed ora che aveva scoperto la verità che era Cristo, non se la sarebbe fatta rubare. Paolo si recò nel deserto di Arabia per nascondere il suo tesoro. In effetti, stava “vendendo tutto ciò che aveva per comprare il campo dove era nascosto il tesoro” . Paolo stava dichiarando: “Non voglio che qualcuno o qualcosa mi distragga da questa grande verità che ho trovato in Cristo. Non voglio sentire l’opinione di nessun altro in questo momento. La devo possedere per me stesso. E la condividerò con altri solo quando avrò compreso la piena magnificenza di quanto ho trovato”. Come l’operaio nel campo; devo possederlo totalmente. Se lo farò, sarà mio fino alla fine dei miei giorni”. Paolo scavò profondamente, trovò il tesoro e gioì appieno di quella scoperta. “Non mi basta semplicemente ammirare Gesù o meravigliarmi per Lui. Ho bisogno che Lui viva in me. Devo averlo come mia vita. Non ho bisogno di altra teologia sul Salvatore. Ho trascorso tutta una vita ad imparare dottrine. Il mio unico obiettivo ora è conoscere Cristo e possederLo. Voglio che Gesù viva attraverso di me e che il mio vecchio io muoia”.
Scava e rinuncia: per arrivare al tesoro devi essere disposto a pagare il prezzo (ecco lo sapevo c’e la bugeratura) l’operaio “vendé” tutto ciò che aveva, il significato greco è “commerciare” o “barattare”. Questo significa uno scambio di merci; Il nostro Padre Creatore possiede ogni cosa. E Lui possedeva il campo in cui venne sepolto il tesoro. Questo significa che è stato Lui a seppellirvelo. Egli sapeva che l’uomo che avrebbe scavato nel campo non sarebbe stato ricco, perciò, questo operaio sarebbe dovuto andare dal proprietario e fare un baratto per acquistare il campo. Sappiamo che non possiamo comprare le cose spirituali con i soldi. E’ il dono di Dio! Allora, com’è possibile comprare qualcosa dal nostro Padre benedetto? Ci risponde Isaia: “Voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro e senza pagare vino e latte!” (Isaia 55:1). Allora come compra il campo? Non c’erano abbastanza oro ed argento sulla terra per eguagliarne il valore. L’operaio lo sapeva. Si rese conto che avrebbe potuto spendere tutta la vita ad ammassare beni per ottenerla, senza riuscire nel suo intento. “Senta, io devo avere questo campo Baratterò con gioia tutta la mia vita al suo servizio. Qualunque cosa mi chiederà, la farò. Devo possederlo”. Il Padre gli avrà risposto con amore: “Dammi il tuo cuore. Questo è il costo”. Per la gioia che ne ha, vende tutto quello che ha, e compra quel campo. Rinuncia a tutto per Gesù, non ci si rimette, quello che era guadagno per Paolo lo ha reputato come tanta spazzatura per guadagnare Cristo” Filippesi 3:7-8
“Arrendi tutti i tuoi obiettivi, le tue ambizioni, i tuoi piani, le tue speranze. E tu conoscerai la gioia e la felicità che nessuna realizzazione potrà mai darti.”Dammi il meglio del tuo tempo. Dammi tutta la tua fiducia e confidenza, tutte le tue preoccupazioni. Allora vincerai Cristo. È Lui il tesoro nascosto nel campo, smetti di cercare altri scopo, soddisfazioni, successi, non cercare il modo per compiacere la gente. Non cercare di pensare o ragionare più per risolvere i problemi. Il tesoro è Gesù, comincia a scavare, stai per acquistare l’acqua viva, il pane della vita, il latte e il miele della gioia e della pace, tutto senza denaro.
cosa ti costerà? Per guadagnarlo, dovrai forse dare più di quanto sei disposto a pagare. Ma ti esorto: inizia a scavare oggi stesso.