
Quante volte ci siamo sentiti dire “fatti i fatti tuoi” dopo che ci siamo permessi di esprimere la nostra opinione su un fatto, una situazione, un comportamento? E quante volte siamo stati noi stessi a pronunciarla quando qualcuno ha provato a fare altrettanto con noi?Occorre riconoscere che non è facile per nessuno ammettere di aver sbagliato ed accettare la riprensione. Occorre una certa maturità per riuscirci. Chi tiene conto della correzione, segue il cammino della vita; ma chi non fa caso della riprensione, si smarrisce. Proverbi 10:17 La capacità di accettare la riprensione è associata alla saggezza. È saggio chi sa comprendere una riprensione, un buon consiglio e riesce a farne tesoro, infatti la sua vita ne trarrà sicuramente beneficio, mentre un empio che si beffa della riprensione, è considerato uno che disprezza sé stesso perché non impara dai propri errori e non ne trae quindi vantaggio per il futuro. Nella nostra società siamo sempre più orientati a fare ognuno gli affari propri. Il relativismo imperante ci porta a lasciare che ognuno faccia un po’ quello che gli pare. In fondo a noi cosa importa? Quando poi proviamo a rompere gli schemi ed esprimiamo un parere, il più delle volte siamo seppelliti da un coro di insulti. Così, ognuno di noi pensa sempre più al proprio orticello senza preoccuparsi troppo di cosa fa il vicino. Una società in cui ognuno “si fa i fatti suoi” e non osa esprimersi per paura che l’altro si risenta, è una società di stolti che non vogliono confrontarsi con nessuno e rispondono con l’insulto a chi la pensa diversamente. Come cristiani dobbiamo imparare ad avere un approccio diverso, se vogliamo essere sale e luce della società. Non possiamo sempre tacere di fronte al peccato. Dobbiamo prendere posizione in maniera chiara. E anche tra di noi dobbiamo imparare ad esortarci a vicenda. A chi piace essere rimproverato? A me non piace, lo ammetto. Spesso finisco per mettermi sulla difensiva quando qualcuno mi fa notare un errore. Tuttavia, con il senno di poi, devo riconoscere che alcuni rimproveri mi hanno aiutato a mutare il mio atteggiamento e ad evitare problemi peggiori in seguito. Non è facile, ma quando capisco che le osservazioni dell’altro possono servire a migliorare, diminuiscono anche le occasioni di scontro. Quante volte magari mi sono ritrovato a litigare con qualcuno solo perché, in fondo, non volevo ammettere di aver sbagliato? Per quanto il mio amor proprio mi renda riluttante a ricevere correzioni sul mio modo di operare, ogni giorno sto imparando a comprendere che la correzione e la riprensione non sono altro che opportunità per maturare e acquisire saggezza. Essere ripreso e corretto è un’opportunità per acquisire saggezza.