Aggeo 1:2-6
«Riflettete bene sulla vostra condotta! Dice il Signore il quale si identifica come “il SIGNORE degli eserciti”; sottolinea la sua autorità ed il suo potere e la necessità di prestargli ubbidienza. Il nostro CREATORE SOVRANO e SIGNORE, che merita la nostra obbedienza. Il SIGNORE ripete quello che i Giudei dicevano come scusante per non aver ripreso l’opera di ricostruzione del Tempio. “Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del SIGNORE” non è che si rifiutavano di ricostruire il Tempio non parlavano contro il lavoro, anzi, erano d’accordo sulla necessità di eseguire quell’opera, non si opponevano, per loro non era ancora venuto il tempo adatto. Sicuramente, avevano tante ragioni che potevano sembrare valide, c’erano le opposizione dei popoli confinanti, attività per mettere a posto la città, le loro case ed i loro campi; validi motivi per non trovare il tempo per impegnarsi al grande lavoro di ricostruzione del Tempio. Dietro l’apparenza di questi ragionamenti c’era il vero motivo: Non avevano il tempo per ricostruire il Tempio, la gloria di Dio non era la loro vera priorità. Accade anche a noi di non rifiutare in modo diretto la ricerca della gloria di Dio, e di trovare delle scuse per rimandarla. In realtà non dire sì equivale a dire no. Se non troviamo tempo di mettere Dio al primo posto, stiamo trascurando Dio, e dimostriamo che Egli è meno importante di altre cose. Il momento di prova di difficoltà non è prove per abbandonare l’opera, il servizio. Piuttosto, una opportunità di crescere nella fede e di vedere meglio la potenza di Dio in azione. 4, Dio dimostra che il vero problema era che essi avevano le priorità sbagliate. In questo vediamo le priorità del loro cuore. La gloria di Dio non era la loro priorità. Non trascurare le cose di Dio il consiglio del Signore per noi questa mattina…
Riflettete bene: rifletti, valuta se la tua condotta è veramente appropriata! Spesse volte, Dio ci chiama a riflettere ed a giudicare se le nostre scelte di vita siano veramente di valore, e se ci portano quei risultati che effettivamente soddisfano i nostri cuori. Non è necessario trascurare noi stessi per seguire il Signore, o la nostra famiglia, i figli, il lavoro. Seguire Dio è percorrere un cammino di fede, in cui scegliamo di glorificare Dio, credendo che la sua cura per noi sia superiore alla nostra, credendo che la più grande benedizione possibile sia una stretta comunione con Dio. Quando trascuriamo Dio, quasi sempre, non stiamo valutando molto bene la nostra vita, e di conseguenza, stiamo scegliendo male. Queste persone vivevano come spesso viviamo noi. Avevano smesso di credere veramente che la comunione con Dio fosse la benedizione più grande, e stavano cercando per conto loro di ottenere una vita che portasse vera benedizione. Rifletti bene se questa è veramente una buona scelta. Il Signore riprende per correggere perché ci ama e ci da sempre la soluzione nel momento che… «Riflettete bene sulla vostra condotta!
Riprende: 5,6 Avete seminato molto e avete raccolto poco; cioè abbiamo faticato, lavorato duramente, ma non abbiamo ottenuto nulla; ma solo Dio può fare crescere le piante, che servono agli uomini per cibo. Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c’è stata rugiada e la terra ha trattenuto il suo prodotto. Aggeo 1:10 L’uomo può piantare, ma solamente Dio può fare crescere. In ogni campo della vita, un buon esito dipende da Dio. Dio controlla la pioggia, controlla tutto! Trascurare le cose di Dio per cercare di curarci da soli è stoltezza. il principio che Gesù insegnò è cercate per primo il regno di Dio e queste cose vi saranno aggiunte. «Riflettete bene sulla vostra condotta! Ancora v.9 di nuovo, Dio mostra il loro peccato. Queste persone non avevano premura per le cose di Dio, avevano premura per le loro cose. Attenzione: non stavano servendo degli idoli, come avevano fatto tanti altri in passato, non avevano abbandonato i sacrifici stabiliti da Dio, e continuavano ad offrirli sull’altare, che avevano ricostruito appena tornati dall’esilio. Però, Dio non guarda solamente gli atti esteriori, Egli guarda il cuore. Il loro cuore, la loro premura, non erano per le questioni di Dio ma per le loro faccende. Le cose di Dio erano meno importante delle loro impegni terreni. Attenzione, perché è facile cadere in questo tipo di peccato, ed è difficile riconoscerlo. È più facile notare i peccati che gli altri commettono e che noi non facciamo. Dovremmo preoccuparci del nostro cuore, perché anche quando la nostra vita sembra andare bene, nel nostro cuore può nascondersi il grave peccato di non avere vera premura per le cose di Dio. Questi Giudei si impegnavano molto nei loro lavori, e si aspettavano molto. Invece, avevano ricevuto poco. Dio aveva chiuso il cielo, o come spiega, aveva chiamato la siccità sul loro paese, e su tutti i loro lavori, in modo che la loro economia andasse molto male. Il Signore è buono, ma la sua bontà non consiste nel dare all’uomo tutto per rendere comoda la sua vita ma, lo spinge a cercarLo. Il nostro vero bene è quello che ci fa avvicinare di più a Dio, conoscerlo maggiormente e stare in più stretta comunione con Lui. Si aspettavano molto, ma ricavavano poco. «Riflettete bene sulla vostra condotta! Non possiamo da noi stessi fare andare bene le nostre cose. Solo Dio può benedire. Salmo 127:1,2 Aggeo fu mandato da Dio per ricordare il suo popolo che è stoltezza trascurare le cose di Dio per cercare di far andare meglio le proprie faccende, perché se il SIGNORE non benedice, non possiamo da noi stessi far andare bene le nostre cose. La vera saggezza è mettere Dio al primo posto
Corregge: abbiamo visto una riprensione dura. Essa, però, era anche un atto di grande bontà e amore, per correggere l’uomo dal suo errore. Come si può vedere la bontà di Dio in queste parole? Per prima cosa, vediamo la bontà di Dio dal fatto che questi Giudei meritavano una punizione maggiore: forse un nuovo in esilio come schiavi, o ancora nemici, guerre, ma la bontà del Signore dura in eterno, anziché punirli duramente, Dio inviò loro due profeti, Aggeo e Zaccaria, e mandò loro un riprensione per correggere il loro atteggiamento, in modo da risvegliare i loro cuori. Così potevano godere di nuovo la comunione con Dio e le sue benedizioni. Oh, che possiamo riconoscere la bontà di Dio anche quando Egli manda su di noi la sua riprensione. Ebrei 12:4-11 …è un atto di amore e di bontà verso di noi. “Riflettete bene sulla vostra condotta!
La Soluzione del problema:.7,8. Dovevano AGIRE, non solamente pensare e pregare. Tre verbi di azione. Così parla il SIGNORE degli eserciti:“Riflettete bene sulla vostra condotta! Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa: io me ne compiacerò e sarò glorificato”, dice il SIGNORE. Serviva per loro un cambiamento di cuore che producesse un cambiamento di comportamento. Dovevano Salire sulle montagne, Portare del legname, e Ricostruire la Casa di Dio. Dovevano Agire. Quando stiamo peccando, una PARTE della soluzione è di riconoscere e confessare il nostro peccato a Dio, però questa è solamente una parte. Dobbiamo anche AGIRE, ovvero, abbandonare il peccato, e compiere il bene finora abbiamo trascurato. Il vero ravvedimento è un cambiamento di cuore che produce un cambiamento di comportamento! rw Se non c’è il cambiamento di comportamento, non c’è il vero ravvedimento.
“Riflettete bene sulla vostra condotta! Il parallelo con i Giudei e la nostra situazione è simile. Erano stati in esilio a causa del loro peccato. Meritavano di rimanere per sempre in Babilonia. Ma Dio apriva loro la porta di essere liberati per tornare a Gerusalemme. Lo SCOPO del ritorno era che potessero ricostruire il Tempio, per adorare Dio, e per essere una luce della gloria di Dio al mondo. Noi eravamo in cattività a causa dei nostri peccati. Dio ci ha liberati, con grande potenza, e grazia. Egli ci ha salvato per proclamare la sua gloria, e le sue virtù 1 Pietro 2:9-10 Questo è lo scopo per cui Dio ci ha salvato. Invece molto spesso, come i Giudei nel tempo di Aggeo, trascuriamo l’opera di Dio per impegnarci nelle nostre cose terrene. “Riflettete bene sulla vostra condotta! per capire che tutto il nostro impegno non può portarci il vero bene di cui abbiamo bisogno. Solo Dio può benedirci. Solo Dio può soddisfare il nostro cuori. Riflettiamo bene, per riconoscere se stiamo mettendo Dio al primo posto. Il più grande bene è uno stretto rapporto con Dio.