in Cristo
Efesini 1:3-14
“essere in Cristo” comporta avere un preciso profilo morale e spirituale che ci contraddistingue dai nostri contemporanei e il testo di questa mattina, mette in rilievo i tratti dell’identità del cristiano. Abbiamo letto e avete notato insieme a me che l’apostolo evidenzia più volte che ogni bene, ogni ricchezza, ogni importante valore spirituale lo abbiamo ottenuto “in Cristo”, “in Lui”, in virtù della nostra unione con Lui; potremmo contare, quindi, almeno nove tratti dell’identità cristiana “in Lui”
Il valore in Cristo: (3). noi in Italia, come in Europa godiamo di molte benedizioni materiali, nonostante la crisi degli ultimi anni, molti sperano di poter stabilirsi qui per poter trovare, la possibilità del lavoro onesto e diligente è una “benedizione”. La nostra identità “in Cristo”, però, non è tanto legata alle benedizioni materiali. Sto bene, ho una posizione ecc. importante… ma Gesù afferma in Matteo 6:18-20. ancora in Colossesi 3:1. Essere “in Cristo” significa soprattutto: “Cercare le cose di lassù”, ciò che ha a che fare con un’autentica comunione con Dio, essere ricchi dei Suoi valori, quelli della spiritualità, della vita, dell’amore, della giustizia, della solidarietà. L’immagine che spesso diamo, però, è quella di essere persone avide, materialiste, immorali, in cerca soltanto di soddisfacimento dei propri interessi materiali e benessere esteriore e Dio spesso è solo un pretesto per fare i propri interessi. I nostri beni più preziosi, quelli ai quali aspiriamo più di ogni altra cosa, sono “nei luoghi celesti” presso Dio, dove Cristo è asceso? i beni di questo mondo, non sono la cosa più importante, ma lo sono i valori vissuti e predicati da Cristo. Il cristiano ambisce a “benedizioni spirituali” e il resto verrà poi! …e tutte queste cose vi saranno date in più” Matteo 6:33.
Il privilegio in Cristo (4). siamo “dei privilegiati”, degli “eletti” da Dio. Certo, chi è “in Cristo” è sicuramente “un eletto”, lo afferma la Parola di Dio. Questo, però, non ha a che fare con la razza o cultura, perché Dio sceglie le persone più diverse. Facciamo attenzione: chi è stato eletto a far parte del popolo di Dio è stato scelto per un preciso scopo: per essere “santo ed irreprensibile di fronte a Lui”, per essere completamente consacrato a Dio come Suo ministro e rappresentante nel mondo, per servirlo fedelmente, per esemplificare nella sua vita che cosa significhi essere in comunione con Lui, ubbidirgli. Efesini 2:10; 3:7. Mentre a volte diventiamo “sale insipido”, una luce spenta, un servo disutile… Matteo. 5:13-17
La famiglia in Cristo (5). La Scrittura dice: “…a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome” Giovanni 1:12 Essere “in Cristo” significa far parte della “famiglia di Dio”. Questo implica avere un alto concetto della famiglia, soprattutto del fatto che la famiglia deve essere “accogliente” e desiderare includere nel suo calore tutti coloro che sono soli, abbandonati, respinti, poveri, malati, disabili... Come Dio ci accoglie in Cristo con grande compassione nella Sua famiglia, così noi siamo chiamati ad accogliere fra noi, secondo le nostre possibilità, chi è nel bisogno. Efesini 2:19
Impegnati in Cristo (6). Quante persone vedono la loro vita come inutile e vuota priva di senso. Chi è “in Cristo”, però, vede che la sua vita, acquista un senso ed una prospettiva, uno scopo. Comprende di essere oggetto dell’attenzione amorevole di Dio e dei Suoi progetti per lui. La più grande gioia e consapevolezza di una vita veramente realizzata sorge dal voler compiacere il Signore in ogni cosa “portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio” Colossesi 1:10. Paolo, però, scrive: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio” 1 Corinzi 10:31. Ho detto più volte Avere un impegno in Cristo è la molla che fa vivere un risveglio continuo.
Redenti in Cristo (7) Essere “in Cristo” significa sapere di essere stati redenti, ricuperati, riabilitati come persone mediante il valore infinito del Suo sacrificio sulla croce. La persona che trova la sua identità in Cristo acquista la consapevolezza di essere “qualcuno” agli occhi di Dio, non perché lo meriti, ma perché l’amore di Dio le dona dignità. In Cristo l’individuo è importante. La salvezza riguarda singolarmente l’individuo, non il gruppo o la chiesa nel suo insieme. Il singolo non è solo un numero, una ruota dell’ingranaggio, qualcosa da sfruttare, spremere e poi buttare… Ogni persona è importante, indipendentemente dal fatto se sia sana o malata, valida o invalida, produttiva o improduttiva, giovane o anziana, non importa il suo aspetto, condizione; Dio ha dimostrato di interessarsi proprio di coloro che il mondo più disprezza. Geremia 31:3 Da tempi lontani il SIGNORE mi è apparso. «Sì, io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà.
Conoscenza in Cristo (8,9). Essere in Cristo significa poter disporre di grande sapienza ed intelligenza: Dio si è compiaciuto di rivelare, di far conoscere Sé stesso, la Sua legge buona e giusta, i Suoi piani ed ha depositato questa conoscenza nella Bibbia, a noi. La nostra identità è fondata sulla Bibbia. Ecco perché deve essere ben conosciuta da tutti, creduta, studiata con rispetto, applicata alla nostra vita. Senza il nutrimento della Bibbia, Parola di Dio, noi moriamo spiritualmente, perdiamo l’anima e la salvezza. Senza la Bibbia siamo in balia di ogni menzogna, inganno, critica, schiavitù e morte. Essere “in Cristo”, la Parola di Dio, significa avere intelligenza sui misteri della volontà di Dio.
Eredi in Cristo (11) Essere in Cristo significa essere: “partecipi della promessa in Cristo” La società moderna sembra solo vivere per il presente. Ignora il passato e non pensa al futuro! Le nostre scuole… Quale eredità daremo alle future generazioni? è “vuoto a perdere”. Essere “in Cristo” significa essere portatori riconoscenti di una ricca tradizione, onorarla, coltivarla, reinvestirla e trasmetterla più ricca ancora. Essere “in Cristo” significa essere consapevoli che, per grazia, “…dal Signore riceveremo per ricompensa l’eredità. Servite Cristo, il Signore!” Colos. 3:24 I cristiani operano “per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi” 1 Pietro 1:4
Ordine e autorità in Cristo (10) “in Cristo” è sotto l’autorità, protezione e responsabilità di Cristo. Una società veramente libera è una società regolata, ordinata e sottoposta a legittime autorità, la quale si confronta costantemente con i principi della sua costituzione. L’identità cristiana onora le autorità legittime e si sottomette volentieri alla sua carta costituzionale, cioè la legge rivelata da Dio depositata nella Bibbia e vissuta fedelmente dal Signore e Salvatore Gesù Cristo. I cristiani trovano la loro identità sottomettendosi, in ogni aspetto della loro vita, all’autorità ultima di Cristo che si manifesta nella Sua Parola. Oggi manca rispetto per le autorità e le leggi e tutti pretendono di fare ciò che vogliono, senza più nessuna oggettiva guida e linea morale e spirituale. ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine
La presenza di Dio in Cristo (13). Essere in Cristo, infine, significa poter godere della presenza e dell’opera dello Spirito Santo di Dio. Per i cristiani Dio non è un principio astratto, ma una Persona alla quale rapportarsi costantemente. Per i cristiani Dio non è un Essere lontano ed indifferente, ma vivente ed operante nella vita attraverso il dono dello Spirito Santo. È lo Spirito Santo che opera nel vero cristiano la conversione. È lo Spirito Santo che applica alla sua vita i benefici conseguiti da Cristo. È lo Spirito Santo che lo accompagna e lo sostiene nel corso della sua vita. È lo Spirito Santo che compie e realizza finalmente la sua salvezza. Lo Spirito Santo è la presenza viva ed operante di Dio. Una società o una persona, che allontana Dio dalla sua vita, si priva, della sua stessa vita. Giov 15:5
La nostra identità in Cristo è fatta (1) di valori spirituali da rendere prioritari, (2) di responsabilità da assumerci seriamente; (3) del concetto di famiglia da valorizzare; (4) di una vita sensata ed impegnata per la gloria di Dio; (5) dell’importanza ed all’onore da darsi ad ogni individuo; (6) dell’importanza della conoscenza biblica; (7) di un’eredità da valorizzare, investire e trasmettere; (8) dell’importanza dell’ordine e dell’autorità; (9) della presenza di Dio, in rapporto al quale solo la nostra vita può essere garantita.