Isaia 4:1
Tutte queste cose avverranno “in quel giorno” Il nostro Signore è alle porte, sta scuotendo le nazioni. E stiamo vedendo adempiere molte profezie. Senza che le elenchiamo, ma siamo veramente negli “ultimi tempi” della pazienza di Dio. “In quel giorno” afferma il profeta… o meglio in quel giorno che Gesù ritornerà! La parabola in Matteo 25:5“Ora, siccome lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono Tutte le vergini, sia quelle stolte che quelle sagge, si erano addormentate; la descrizione di una chiesa addormentata poco prima della sua venuta. Marco 13: “Vegliate dunque, perché non sapete quando il padrone di casa verrà; se di sera, a mezzanotte, al cantar del gallo o al mattino; perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!” Come potevano essere addormentate quelle vergini sagge? Come può un servo fedele, che si è preparato da tempo per il ritorno di Gesù, addormentarsi mentre il Signore si avvicina? Ricordo la profezia di Gesù secondo la quale negli ultimi tempi avverrà un grande allontanamento nella chiesa. Poi ricordo l’ammonimento di Paolo: “E questo tanto più dobbiamo fare, conoscendo il tempo, perché è ormai ora che ci svegliamo dal sonno, poiché la salvezza ci è ora più vicina di quando credemmo” Romani 13:11. Ecco che poco prima del ritorno di Gesù, su molti cristiani cadrà un grande assopimento; correrà il rischio di addormentarsi. Paolo avvertiva: «Risvegliati, o tu che dormi, risorgi dai morti, e Cristo risplenderà su di te». Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:14-16). “Svegliatevi. Non siate vergini assopite. Siate saggi, e rimanete in guardia per il ritorno del Signore”. Dice inoltre: “Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri. Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s’inebriano, s’inebriano di notte” (1 Tessalonicesi 5:6-7).
C’è un problema di assopimento: un sonno leggero, indebolimento spirituale, proprio in questo momento, stiamo vivendo in un periodo buio, e la mezzanotte sta per avvicinarsi. Il ritorno del nostro Signore è più vicino che mai. Eppure, se mi guardo intorno, vedo molti credenti assopiti profondamente. Considerate un uomo che afferma di essere un cristiano: Prega una volta ogni tanto, quando capita. Ma trascorre ore e ore davanti alla televisione a guardare lo sport. Ha tempo anche per i suoi hobby, ha del tempo libero a disposizione, va a caccia e pesca. Ma non ha assolutamente tempo per il Signore. Dio è misericordioso, lo benedice, lo fa prosperare, provvede. Lo stesso uomo afferma di amare Cristo e non ha cinque minuti per inginocchiarsi e dire: “Grazie Signore”. cristiano nominale Ora pensate ad una donna che dice di essere cristiana. Trascorre ore al telefono con le amiche. Ogni sera trova del tempo per guardare i suoi programmi televisivi preferiti. Non ha tempo per stare in comunione con Gesù. Se prega, lo fa solo occasionalmente, quando attraversa una crisi. Semplicemente, il Signore non le passa molto spesso in mente. Anche lei corre il pericolo di diventare una cristiana solo nominalmente. Credenti del genere non sono pronti per il ritorno del Signore. Mentre i giorni passano, le loro lampade si stanno spegnendo. La misera relazione che hanno con il Signore lentamente va scemando. In quel giorno: “Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?” (Ebrei 2:3). Perché il Signore dovrebbe volere con Lui in cielo dei credenti assopiti, tiepidi e disinteressati? Perché dovrebbe volere persone che qui sulla terra si vergognano di Lui, che si annoiano con le cose di Dio, che non si interessano di chiesa, di comunione o intimità con Cristo? Il nostro scopo in cielo sarà quello di adorare il Signore e servirlo per sempre. Come possiamo pensare di goderci l’eternità, se qui sulla terra non tolleriamo il nostro cammino con Gesù? Molto spesso, dopo aver ascoltato ammonimento dopo ammonimento, molti credenti ignorano, non pensano, non hanno passione per il Signore e dimenticano il suo dono di salvezza.
L’amorevole di avvertimento all’assopimento: Un tempo, queste vergini desideravano la sua venuta e si preparavano diligentemente per incontrarlo. Erano ben sveglie, i loro cuori erano zelanti, le loro menti e le loro anime erano piene di passione per Cristo. Ma con il passare del tempo, queste stesse vergini sagge hanno iniziato lentamente ad allontanarsi da lui. Forse qualcuno dirà: “Io non sono una di queste vergini stolte. Ammetto di non essere più quel testimone di fuoco che ero una volta per Gesù. Ma non mi sento di essermi assopito. Amo Gesù, leggo la Bibbia, vado in chiesa fedelmente, e sono fedele ”. Ma hai passione per Cristo? Sei assetato e affamato di una maggiore comunione con Lui? Se sei veramente una vergine saggia – se non hai mai dimenticato il tuo amore intimo per Gesù – considera questo avvertimento Proverbi 19:15“La pigrizia fa cadere in un profondo sonno e la persona indolente patirà la fame”. Forse non ti ritieni un pigro. Ma la pigrizia è il termine esatto per descrivere lo stato spirituale di molti cristiani che una volta avevano passione per Gesù. La pigrizia in loro è giunta e hanno permesso alle cose stolte e carnali di entrare nelle loro vite, gradualmento lo zelo è svanito, il tempo di preghiera svanito, la meditazione svanita. Lentamente sono diventati cristiani a metà, credenti tiepidi. Sta diventando pigro nel tuo amore per la Parola di Dio? Sprechi il tuo tempo su internet o davanti alla televisione? Ascolta il chiaro avvertimento: se diventi pigro, cadi in un torpore spirituale, e ti ritroverai in compagnia delle vergini stolte, prima che te ne renda conto, la fiamma della tua lampada scemerà e si spegnerà; e “in quel giorno”? Matteo 25:6 “E’ giunta mezzanotte. E lo sposo sta per venire. Gesù è alle porte, siate pronti per incontrare il vostro Signore”. Ecco il grido: “Siate pronti”. Sei tu pronto? Ti sei preparato per incontrare Gesù faccia a faccia?
La buona notizia: La buona notizia è che c’è ancora tempo. La porta è ancora aperta. Ti ama nonostante la tua negligenza. E se sei onesto, concorderai con la Sua Parola: “Sì, questa parabola mi descrive. Non voglio diventare una vergine stolta, ed essere spazzato via. Voglio essere pronto in quel giorno”. Allora devi fare due passi, semplici, ma non possono essere tralasciati:
1. Metti Cristo al centro della tua vita. Permetti al Signore di entrare in tutti i tuoi pensieri. Quando ti svegli la mattina, sussurra il Suo nome. La sera, mentre vai a letto, chiamalo con la mente e in ginocchio. “Tutte le cose che sono vere, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose” (Filippesi 4:8). Che questo verso sia la base della tua semplice preghiera per tutto il giorno. Dio registra ogni tuo pensiero. Lui sa sempre cosa pensi di Lui. Perciò, rendiGli sempre grazie, fino che giunga “quel giorno”
2. Prega tutto il giorno: “Signore, abbi pietà di me peccatore” Questa semplice preghiera è l’olio della tua lampada. Pregando così, ti preparerai ad incontrare il Signore. Gli stai dicendo: “Padre, non sono degno di essere chiamato con il tuo nome. Ho bisogno della tua misericordia. Mi rendo conto di non essere come pensavo. Pensavo di essere bravo eppure, tutte le mie buone qualità non mi hanno fatto ottenere nulla. Sono spazzatura davanti a Te. So che non posso essere salvato grazie alle mie buone opere. Ho bisogno della tua grazia. Mi umilio davanti a te in questo momento. Signore, abbi pietà di me, peccatore”. Quando il pubblicano pregò per la prima volta questa preghiera, Gesù disse di lui: “Io vi dico, quest’uomo andò a casa sua giustificato” (Luca 18:14). In altre parole, era stato uno a cui Gesù aveva aperto la porta.
“Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza” (Ebrei 9:28). Voglio farvi un’ultima domanda: stai aspettando il suo ritorno? Desideri vederlo? Pentiti e determinati di cercare Gesù con tutto il cuore, con la mente, la tua anima e la tua forza. Lui ti promette che se lo farai, sicuramente Lo troverai. Egli aprirà la porta anche a te. “in quel giorno”