Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Stai cercando Dio con tutto il cuore, sei sotto attacco di satana. Se stai sopportando profonde prove, distrutto mentalmente, fisicamente e spiritualmente, sei sopraffatto, appesantito e confuso; sappi che la Scrittura dice che le tempeste e le grandi prove si abbattono su tutti coloro che hanno dato tutto a Cristo “Molte sono le afflizioni del giusto” Salmo 34:19). Sei affamato del Signore, se sei determinato a cercarlo con tutto il cuore, deciso a concentrare la tua mente e la tua anima per ubbidire alla sua Parola, sarai continuamente attaccato! Non so perché noi credenti soffriamo così tanto, ma una cosa so con certezza. Quando decidi di cercare il Signore, di afferrare le Sue promesse, diventi preda degli attacchi di Satana. Viene il momento nella vita di ogni credente in cui si trova di fronte ad una scelta: o rimani tiepido nella sua fede oppure attraversi il confine e decidi di seguire Gesù con tutto il suo cuore. Ogni qualvolta decidiamo di afferrare appieno Cristo, l’inferno trema, Satana si rende conto che un cristiano del genere vincerà, sia con la preghiera che affrontando grandi sofferenze con fede salda. Quando vede questa fede, sa che le fondamenta dell’inferno stanno per essere scosse, perciò comanda ai suoi principati di abbandonare i loro posti abituali vicino ai cristiani freddi, indifferenti, amanti del piacere. E li spinge a cercare ogni cristiano zelante che mostra sta si sta muovendo nella pienezza di Cristo. Ricordate Paolo: zelante persecutore della chiesa riceve la rivelazione di Cristo, decise con tutto il cuore di digiunare e pregare e immediatamente divenne un primo bersaglio dell’ira di Satana. Il diavolo non teme solo la conversione di Paolo ma la rivelazione del paradiso. Egli è stato scacciato dal cielo, dalla gloria della presenza di Dio e non sopporta il pensiero che qualcuno “minore” di lui possa gustare il paradiso. È invidioso di chiunque viene benedetto nel contemplare ciò che lui ha perduto per l’eternità. 2 Corinzi 12:7. Dio non infligge nessuno dei suoi servi. Anche se Giobbe era schiaffeggiato da Satana, il Signore aveva messo dei limiti alla potenza del nemico, può attaccarci, ma non può distruggere la nostra vita. Secondo Paolo, questa spina fu permessa da Dio nella sua vita per tenere a bada l’orgoglio del suo cuore. Il diavolo aveva assegnato a questo messaggero il compito di affliggere la carne di Paolo, provocandogli dolore fisico e mentale; schiaffeggiato, colpito giorno dopo giorno, non lasciarlo andare”. Ma Dio lo trasformò nel bene di Paolo. 12:9-10.
Questi attacchi cercano di rubarti l’intimità col Padre. Questa è l’unica ragione per cui il diavolo cerca continuamente di abbattere i santi di Dio. Li vuole privare del loro riposo, della loro intimità, della loro speranza del paradiso con il Signore in breve, tutte le cose che lui ha perduto quando è stato scacciato dal cielo. Ripensa al tuo cammino con Dio. La tua conversione, il desiderio di Dio, lo zelo di essere usato da Lui, la decisione di consacrazione totale a Gesù, forse il battesimo nello Spirito Santo, l’ attrazione alla preghiera ecc; ecco in quel momento sei diventato il bersaglio dell’ira di Satana. Forse dirai: “quel periodo non è durato a lungo o poco, lo zelo si è spento, ora le cose non vanno proprio bene”; la tua fede può vacillare, quasi crollare, ma c’è ancora un po’ di carbone che arde sotto la cenere dei tuoi problemi e finché ci sarà brace, potrebbe incendiarsi in qualsiasi momento. Satana non ti lascerà andare è determinato a non permettere allo Spirito Santo di riaccendere la fiammella in te. “non ignoriamo le sue macchinazioni” 2 Corinzi 2:11. Se ignoriamo le tattiche del nemico, possiamo permettergli di prendere vantaggio su di noi. 11:14-15 L’avvertimento di Paolo, il travestimento di Satana che usa le persone empie come messaggeri della sua ira e della sua invidia, questi si sono infiltrate nella chiesa. Avete mai incontrato persone del genere? Siete stati ma attaccati da loro? Pronunciano parole che ti tagliano l’anima, offese, critiche, ti deridono, ti accusano, perché la tua fede e il tuo zelo sono censura al loro stile di vita che ama il piacere. Ma la luce dell’Evangelo mette in risalto ogni opera delle tenebre, illuminando il credente sulle macchinazioni del nemico, nella preghiera. Davide scrive: “Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Salmo 42:5,9. Il suo stato spirituale non era né freddo né tiepido. Infatti, dice che la sua anima anelava ed era assetata di Dio (42:1-2). Eppure durante questo tempo che Satana mandò i suoi messaggeri ad attaccare Davide. “Davide, dov’è il tuo Dio?”. Questo ruppe il cuore di Davide, facendolo gridare: “Le mie lacrime sono il mio cibo notte e giorno, mentre mi dicono continuamente: ‘Dov’è il tuo Dio?’. In altre parole: “Dov’è la dimostrazione della cura di Dio e della liberazione per te?”. Davide, stava fuggendo da suo figlio Absalom. Si era nascosto nelle caverne, e soffriva l’angoscia ad ogni livello, mentale, fisico e spirituale. Israele lo aveva rigettato, compresi alcuni dei suoi amici più intimi, era in un profondo dolore. A volte Satana trova persone che ci dicono ad alta voce cose dolorose e rattristanti, le manda a scuotere la nostra fede, ci sussurrano pensieri sottili ma devastanti, formulati dal nemico stesso. E anche i credenti più santi non sono immuni a questi attacchi. L’esempio di Davide, rigettato dalla famiglia, senza una dimora, gli amici lo hanno abbandonato, piange. Allo stesso modo, i messaggeri di Satana iniettano alla nostra mente le stesse accuse, facendoci domandare: “Signore, dove sei in questa crisi? Perché mi ritrovo a bere questo calice di dolore, perché tutti ce l’hanno con me? E perché non ascolti le mie preghiere? Grido a te notte e giorno, ma non sento risposta. Le mie lacrime hanno un senso per te?”. Davide camminò con il Signore, fidava della Sua fedeltà, un uomo di preghiera, Dio era con lui ovunque andava, in tutto quello che faceva. Satana avrà invidiato quest’uomo e le rivelazioni che aveva ricevuto dal cielo. Non sorprende che Satana abbia mandato uno spirito maligno ad impossessarsi di Saul “…da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio” (1 Samuele 18:9). Satana non si preoccupava dell’abilità di Davide, o del suo talento artistico o della sua personalità vincente, ma della fede di Davide, nella sua relazione col Padre, che faceva tremare l’inferno. La stessa cosa avviene oggi con tutti quelli che cercano Dio con sincerità. “Saul aveva paura di Davide, perché il SIGNORE era con lui e si era ritirato da Saul” (18:12). Una chiara immagine che il diavolo ha paura di qualsiasi uomo o donna di Dio giusto, che prega ed ha fiducia. “Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi” Giacomo4:7 Satana teme di più quelli determinati a resistere e combattere nella fede. Anche un piccolo esercito di quelli che si cingono per fede per combattere. Ha paura di quelli che stanno in piedi e sono pronti a resistere. Il suo progetto neutralizzare il tuo spirito combattente. Il diavolo lo fa cercando di inondare la tua mente con dei pensieri di sconfitta, di distrazione, che nutrono e alimentano la sfiducia in Dio e ne mettono in dubbio la potenza. Ti griderà nella mente e nello spirito: “Non vale più la pena combattere. Sei troppo debole a causa delle tue lotte personali. Non sarai mai uno che vince. Le potente dell’inferno sono troppo forti per poterle sconfiggere. Perciò farai bene a rilassarti. Non hai bisogno di essere così intenso nella battaglia”. L’unica strategia di Satana è far distogliere i tuoi occhi dalla vittoria della Croce. Vuole farti credere che non sei abbastanza forte per poter andare avanti. Ma il punto non è la tua forza, ma la forza di Gesù. Paolo in Efesini 6 dice che Gesù ci ha dato armi potenti da distruggere le fortezze del maligno. Siamo equipaggiati con armi a cui Satana non può resistere: preghiera, fede. Alcuni cristiani si concentrano sul loro dolore e sulle loro prove da non poterlo più sopportare, l’unica cosa di cui parlano sono i loro combattimenti. Non li sentirete mai parlare della vittoria che Cristo ha vinto per loro. Dobbiamo distogliere gli occhi dalle prove e fissarli sul Capitano di questa guerra. Gesù ha le chiavi di ogni vittoria, e ci ha promesso: “Ti ho fornito ogni arma necessaria alla battaglia. E sono pronto e disposto a darti forza nei momenti di debolezza”.
Dio ci ha dato una strategia spirituale per resistere In Genesi 15, Dio fece un patto glorioso con Abrahamo. Disse di prendere una giovenca e una capra e di dividerle a metà, doveva prendere una tortora e un piccione e metterli a terra, testa a testa. Ma mentre queste erano a terra tutte sanguinanti, degli avvoltoi iniziarono a scendere sulle carcasse. Improvvisamente, Abrahamo avvertì un buio pesante tutto intorno a lui. Cos’era quel buio? Il diavolo era in panico, aveva sentito il patto che Dio aveva fatto con Abrahamo. Il Signore aveva promesso di fare di Abramo una nazione potente e di benedire per sempre il suo seme, aveva promesso di dare il paese di Canaan, territorio del diavolo, un paese di idolatri, la sua fortezza demoniaca sulla terra. E Dio stava dicendo che Abrahamo avrebbe conquistato e posseduto tutto. Come pensi reagisca Satana quando vede che tutto questo accade nella tua vita quando diamo il nostro cuore a Gesù ? Questo fa andare il diavolo su tutte le furie. Ti vede deciso a proseguire, riconosce che hai pienamente confidato nel “sacrificio del sangue” di Gesù per combattere tutti i tuoi desideri carnali e metterli a morte. E sa che questo significa che il suo regno delle tenebre ora è messo alle strette. Perciò manda degli avvoltoi per cercare di consumare il tuo sacrificio. Cosa sono questi avvoltoi? Sono i pensieri che nascono nell’inferno, vengono per insidiarti e farti mettere in dubbio la fedeltà di Cristo nei tuoi confronti. Basta un solo cristiano che prega ed ha fiducia per scuotere le fondamenta dell’inferno. E se questo ti riguarda, allora ti senti girare intorno gli avvoltoi che ti ha mandato per farti cadere. Cosa fece Abrahamo quando vennero gli avvoltoi? La Scrittura ci dice che li scacciò. Allo stesso modo il Signore ci ha mostrato un modo per scacciare gli avvoltoi che ci minacciano. Ogni qualvolta mi viene in mente un dubbio su Dio, devo solo resistere e appoggiarmi a quello che so del mio Signore. Tutti i miei pensieri devono essere misurati alle promesse che Gesù mi ha fatto e sulla vittoria che ha vinto per me.
Come Abrahamo, vogliamo scacciare quegli avvoltoi, usando con fede la Parola di Dio. Allo stesso modo, Gesù resistette alle tentazioni di Satana nel deserto, ed il diavolo lo lasciò per un tempo. Possiamo sapere che Dio farà lo stesso per noi, se resistiamo in fede, confidando nelle sue promesse.